Ciao ragazzi e benvenuti nuovamente nella rubrica del cappellino magico. Parleremo di tanti argomenti di tanti quesiti che ci ponete attraverso tutti i canali sui quali noi siamo presenti.
Su youtube ci viene chiesto quali sono i pesci più adatti per un acquario comunitario?
Ebbene, è una domanda giusta perché chi si approccia all’inizio non vuole fare l’errore di prendere dei pesci tropicali molto esigenti, difficili da gestire o da allevare.
Allora, tra questi certamente possiamo annoverarela famiglia delle poecilia, i famosi guppy, il pesce milione, le poecilia reticulata sono certamente i più i più adatti per un acquario in prima battuta, ma tra le stesse poecilia abbiamo non so i molly di cui abbiamo le varietà molly ballon, Molly pallina ecc. oppure gli xiphophorus maculatus, ossia i platy, di cui colorazioni infinite, gli xiphophorus helleri, il cui maschietto ha questo spadino particolarissimo..ecco tutti questi pesci certamente tra di loro sono assolutamente comunitari.
Possiamo definire secondo macro categorie un acquario comunitario di tipo amazonico, per esempio, un un acquario con scalari, branchetti di caracidi, con neon e axelrodi cardinali o tante altre varietà di caracidi, magari unite a qualche coppietta di ciclidi sudamericani pacifici come i papiliochromis ramirezi, ok?
Questi sono tutti pesci che certamente possono essere di comunità ai quali aggiungere certamente, i cosiddetti pesci “pulitori”.
Ebbene passiamo un altro social, andiamo su instagram, dove ci viene chiesto: qual è la dieta migliore per i pesci tropicali?
Allora, non esiste una dieta migliore, esiste un modo di alimentare corretto rispetto a diciamo ad altre metodiche.
E qual è il metodo più corretto? Variare l’alimentazione quindi che siano fiocchi di ottima qualità, senza coloranti additivi aggiunti, che siano granuli in perle o che sia cibo liofilizzato come l’artemia, chironomus, larve di zanzara vanno bene, ma bisogna variare l’alimentazione.
Quindi la domanda è: qual è la dieta migliore? La risposta è variare l’alimentazione. E’ chiaro che ci sono pesci tendenzialmente più onnivori e si può dare un cibo così composto quelli di tipo fitofagi che mangiano vegetali e quindi andare a integrare un’alimentazione più verso prodotti tipo spirulina.
Ed integrare sempre dei mangimi tipo Tropical Immuno perché aumenta le difese immunitarie in maniera esponenziale e questo è molto interessante e importante per i pesci tropicali.
(MGIMMUNO100) TROPICAL IMMUNO 100ml, Mangime in granuli per Pesci Tropicali con aglio
990 disponibili
Su TikTok, il social dei più giovani, ci chiedono qual è il pesce più cattivo che tu abbia visto nella tua esperienza di acquario?
Se parliamo un po’ nella nicchia dell’acquarologia di acqua dolce, più comune e frequente, eviterei assolutamente di mettere in un acquario l’arowana! Il meraviglioso arowana è un pesce bellissimo, fantastico, addirittura in Cina sono super appassionati ed è anche definito un pesce portafortuna.
Ma ha una bocca incredibile, sembra il cargo di un aereo, quindi può veramente beccare pesci di dimensioni pari alla sua stessa dimensione.
È come non nominare il famoso Piranha, il Serrasalmus Nattereri. Chiaramente lui ha già la sua fama, distrugge pesciolini in un attimo!
Su facebook ci chiedono: “come prevenire a trattare le malattie dei pesci tropicali?”
Allora, la domanda è ampissima, sapete che Niente di più falso è dire sani come un pesce.
Come prevenire e trattare le malattie? Tenendo le condizioni dell’acquario nel migliore dei modi. Con i giusti parametri, i giusti valori dell’acqua, non esagerando con attività stressanti per i nostri ospiti dell’acquario, non stiamo ogni giorno a mettere le mani in vasca per spostare un arredo, per levare una fogliolina, lasciamo andare la vasca a sé, non stressiamo i pesciolini perché lo stress, ricordo, fa abbassare le difese immunitarie e quindi fa anche ammalare i pesciolini.
E per trattarli? Esistono metodi naturali come la Linea Medicals Fish Ok! che utilizza prodotti omeopatici.

Linea Medicals Ok!
Bene, e in ultimo un quesito che viene posto nelle decine di punti vendita Fish Ok! in tutta Italia, in questo caso nel punto vendita che abbiamo a Foggia ci hanno chiesto: “quanto tempo deve essere accesa l’illuminazione dell’acquario ogni giorno?”
L’indicazione corretta è 6-8 ore al giorno, per andare a simulare il ciclo giorno-notte molto benefico per i nostri ospiti, e fondamentale per la fotosintesi colorofiliana, quindi per dare la giusta luce alle nostre piante vive che non devono mai mancare!
Alla prossima!