Oggi per la rubrica LE SCHEDE FISH OK!, vi presento un pesce strano e poco noto, ma bellissimo e coloratissimo, più comunemente detto Pesce Ape o Calabrone, il cui nome scientifico è Brachygobius Doriae, appartenente alla famiglia dei Gobidi.
Il Brachygobius Doriae è originario del Sud-est asiatico, in particolare delle acque dolci e salmastre di paesi come Thailandia, Malesia, Indonesia, Sumatra e Borneo.
dicevamo che Vive principalmente in acque dolci e salmastre, in habitat caratterizzati da fiumi lenti e paludi.
Ama aree con vegetazione fitta, fondo sabbioso o fangoso e ambienti con legni e rocce che offrono nascondigli.
Generalmente, raggiunge una lunghezza di 3-4 cm.
Il corpo presenta bande verticali gialle e nere molto vistose, che gli conferiscono il tipico aspetto bicolore, che ricordano appunto, le api o i calabroni.
Corpo snello e leggermente allungato. La testa è grande rispetto al corpo e ha occhi prominenti.
Il Brachygobius doriae non è un pesce facile da curare, quindi È considerato un pesce adatto per acquariofili con una certa esperienza,.
Va allevato in un acquario monospecifico o meglio Biotopi Geografici o Angoli di NATURA, COME AMIAMO DIRE NEI NEGOZI FISH OK, quindi un biotopo di tipo Salmastro
È un Pesce pacifico, ma territoriale, . Può diventare aggressivo verso altri maschi della stessa specie, soprattutto durante la stagione riproduttiva, ma può convivere bene anche con altri pesci di acqua salmastra.
Preferisce vivere in piccoli gruppi di 5-6 individui, È un pesce di fondo che passa molto tempo nascosto tra piante e anfratti.
Ma vediamo come ospitarli nei ns acquari…
IN ACQUARIO…. ricordatevi, sono pesci di acqua salmastra di aggiungere del sale per acquari nella proporzione di 1 grammo per litro, oppure VI DO’ UNA DRITTA.. adattatelo lentamente all’acqua dolce, facendolo soggiornare per qualche settimana in una vasca di quarantena, diminuendo man mano la percentuale di sale in acqua
In Acquario, la temperatura dev’essere compresa tra i 22 – 28 gradi centigradi. E il pH tra 7,0 – 8,0.
Richiede un acquario ben piantumato con molti nascondigli , come anfore di terracotta e conchiglie. I nascondigli sono utilizzati per la deposizione delle uova..
infatti, Nella riproduzione il maschio sceglie il nido e lo indica alla propria compagna. Questi nidi, nell’allevamento domestico, possono essere realizzati con anfore, noci di cocco, vasi di terracotta, l’importante che siano ben saldi sul fondo.
È onnivoro. In acquario si nutre principalmente di cibo vivo o congelato, o anche liofilizzato come larve di zanzara, artemia, dafnie e tubifex. Accetta anche mangimi secchi di buona qualità, ma è preferibile variare la dieta con alimenti proteici..
Alla Prossima!
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