Ciao appassionati di acquari e pesci tropicali! Oggi vi parlo degli orifiamma. Si tratta di una variante del classico Carassius auratus, il pesce rosso per eccellenza. Ma sapevate che gli orifiamma non esistono in natura? Sono il risultato di incroci e selezioni realizzate dall’uomo, che ha creato diverse varietà spettacolari.
Origine e caratteristiche
Originari dell’Asia, in particolare di Cina e Giappone, questi pesci possono raggiungere i 20-30 cm di lunghezza. La loro forma tondeggiante, compatta e con una caratteristica pinna caudale doppia o tripla li rende unici. Per questo motivo vengono anche chiamati “i tre code”. Sono disponibili in un’ampia gamma di colori: dal rosso all’arancione, dal bianco al nero, come i famosi blackmoor.
Varietà di orifiamma
Tra le numerose varietà, troviamo:
– Oranda (detti anche testa di leone o jellyfish) caratterizzati da una cuffia carnosa sulla testa che cresce con l’età.
– Ryukin, con una forma più verticale e una cresta alta.
– Bubble Eyes, famosi per i loro occhi esteroflessi.
– Red Cap, con la tipica testa rossa su corpo bianco.
– Ranchu, senza pinna dorsale.
E tante altre varietà come i tricolor e i panda. Meraviglie dell’acquariologia!
Come ospitarli nel tuo acquario
Gli orifiamma preferiscono temperature tra i 16 e i 24 gradi, anche leggermente inferiori. Il pH ideale dell’acqua dovrebbe essere tra 7 e 8, preferibilmente neutro o leggermente alcalino. Nel loro acquario, meglio inserire piante robuste, rocce e legni, evitando oggetti appuntiti che potrebbero ferire le loro delicate appendici.
Alimentazione
Questi pesci sono onnivori, con una preferenza per il cibo vegetale. Una dieta a base di mangime secco per pesci rossi, integrata con spirulina o verdure fresche (come spinaci e piselli sbollentati), è perfetta per il loro benessere.
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Comportamento
Pacifici e socievoli, gli orifiamma sono ideali per acquari comunitari con altri pesci di acqua fredda, purché non aggressivi. Sono compatibili con altre varietà di Carassius auratus. Durante la stagione riproduttiva, i maschi sviluppano tubercoli nuziali sulle pinne, mentre le femmine depongono le uova su superfici piane o piante. È consigliabile separare le uova per evitare che vengano mangiate.
Dritta finale Fish OK
Gli orifiamma vivono meglio con una piccola quantità di sale nell’acqua, circa 1 grammo per litro.
Alla Prossima!