ANCISTRUS SP. – Pesci Tropicali Acqua Dolce – Pesci Pulitori e Locariidae (Locaridi)

 

SCHEDA*

Ordine: Ostariophysi – Sottordine: Siluroidea – Famiglia: Loricariidae Sinonimo: Xenocara do lichoptera.

Corpo allungato, particolarmente appiattito nel la zona ventrale. Peduncolo caudale grande e leggermente appiattito. Bocca in posizione ven trale. Labbra riunite a mo’ di ventosa. Intorno alla bocca numerosi lembi cutanei. La testa è ricoperta di placche ossee. Tutte le pinne sono ben sviluppate salvo quella anale che è parti colarmente piccola. E’ presente una pinna adi posa. Lunghezza massima circa 15 cm.

Esemplari adulti portano su un fondo marrone scuro con sfumature verdastre alcune macchie scure, Zona ventrale di un colore più chiaro. La pinna dorsale e quella caudale hanno un bordo bianco ed alcuni puntini. Negli esempla ri giovani sfumature bluastre, se sono in ottime condizioni su tutto il corpo si notano numero sissimi puntini bianchi. Inoltre il bordo bianco nella pinna dorsale e in quella caudale è molto più vistoso.

I tentacoli vicino alla bocca nelle femmine sono corti e sottili, raggruppati in un’unica fila, mentre nel maschio sono più grossi, biforcati e prosen- ti oltre che intorno alla bocca anche sulla fron te. In genere la colorazione del maschio è più chiara di quella della femmina.

Amazzonia, Guyana (per la cartina della diffu sione v. Carnegiella strigata),

Generalmente timido con abitudini quasi not turne. Preferisce acquari poco illuminati.

 

VALORI ACQUA

Temperatura 24-26 C. Durezza 5-10 dGH. pH 6,5

 

HABITAT

Vasca di media grandezza (almeno 80 1) con molti nascondigli, grossi sassi e tronchi su cui i pesci preferiscono attaccarsi con l’aiuto della ventosa. Indispensabile una forte corrente del l’acqua creata eventualmente con una pompa supplementare. E consigliabile un frequente cambiamento parziale dell’acqua.

 

MANGIME

Fitofago. Anche se questa specie accetta ogni tanto mangime vivo (Tubifex) e in pastiglie, è preferibile somministrare mangime vegetale.

 

RIPRODUZIONE

Temperatura 26-28 C. Durezza 5-10′ dGH. pH 6,5. Vasca di media grandezza (50-80 I) senza Illuminazione ma con molti nascondigli creati possibilmente da grossi sassi. La deposizione delle uova avviene solo se la vasca non viene disturbata; è perciò consigliabile una parziale schermatura del vetri. Dopo che la femmina ha deposto le uova in un nascondiglio adatto (an che tubi in plastica) il maschio provvede in un secondo momento alla fecondazione. Il numero delle uova deposte varia da 40 a 250 a seconda dell’età dei riproduttori. Dopo la deposizione si possono allontanare i riproduttori che però pos sono anche essere lasciati nella vasca perché raramente si cibano della loro prole. La schiusa avviene dopo 5-6 giorni e il sacco vitellino sarà consumato dopo circa 2-3 giorni. A questo pun to è indispensabile somministrare agli avannotti del mangime vegetale; ideali sono grossi sassi ricoperti di alghe, ma anche foglie di insalata lasciate marcire per qualche giorno in acqua esposta al sole. Esse vengono accettate volen tieri sia dagli avannotti che dai riproduttori. Un buon mangime secco in scaglie leggermente frantumato può essere usato come cibo inte grativo. Ogni tanto si può somministrare anche Tubifex finemente tagliuzzato,

 

*Fonte: De Jong W. Paccagnella