Oggi vogliamo spiegarvi, o meglio informarvi su cosa stanno vietando nel mondo dell’acquariologia.
Sappiamo che Esiste un registro, denominato cites, che è un sistema che va a tutelare gli animali protetti in via di estinzione, dai mammiferi ai coralli, e anche alcune specie di animali del mondo acquatico. Ma oggi non vogliamo parlarvi di questo ma di quello che non potremo più andare ad acquistare nei prossime mesi presso i vari negozi.
Ad esempio, le famose tartarughe palustri acquatiche, sono state bandite tantissime varietà come la Trachemys scripta elegans, o la trostii e poi a breve saranno vietate anche le cosiddette rane d’acquario, le xenopus laevis, e le cosiddette gambusia, che sono utilizzate fino a qualche tempo fa proprio per combattere le larve di zanzara negli stagni, nelle risaie ecc.
Questo tipo di pesciolino sarà bandito, e non possiamo più richiedere o acquistarlo questo genere di pesciolino che e stato utilissimo fino ad oggi
Passando al mondo vegetale anche qui ci sono alcune piante che sono state bandite dalla comunità europea come le piante galleggianti, del genere pistia. Purtroppo è una cattiva notizia perché questa pianticola era meravigliosa ed utilissima.
Inoltre, La comunità europea ha pensato di creare un passaporto per le piante, questo vale anche per le piante da giardino, d’appartamento, cioè le piante devono essere corredate da un etichetta con le informazioni per la tracciabilità, la provenienza ecc. Questo è un regolamento in vigore fin dal 2019 di cui bisognerebbero tener conto gli operatori del settore.
Ma perchè tutte queste restrizioni?
C’è una considerazione importante da fare: questi animali o piante esotiche che vengono inseriti nel nostro ambiente possono risultare infestanti, possono andare a proliferare a discapito dei vegetali e degli animali autoctoni.
La motivazione è appunto quella che, per esempio, una tartarughina lasciata in un laghetto o in uno stagno, in un fiume naturale prolifererà a discapito degli animali autoctoni del nostro territorio.
E questo vale anche per la gambusia che pur essendo utile va a mangiare non solo le larve di zanzara ma anche le uova di altri pesci autoctoni presenti nei nostri ruscelli naturali, e cosi anche la pistia.
Quindi attenzione a non acquistare pesci o piante illegali.
Alla prossima!